24 novembre 2007

La fine di un sogno

Stavo vivendo un sogno, il mio sogno!

Chi è riuscito a ricevere qualche mia mail sa che viaggiare da sola in Madagascar non è sempre stato facile, ma me la stavo cavando benone...ho vissuto delle esperienze fantastiche grazie alle persone incontrate per strada ed ai luoghi idilliaci. La maggior parte delle volte ho dormito e vissuto nei piccoli villaggi , e ho imparato un sacco di cose sulle varie culture che si incontrano su questa isola.
Ero gasatissima e piena di voglia di continuare questo viaggio ricco di scoperte, ma la notte a cavallo tra il 18 e il 19 novembre questo mio sogno è stato brutalmente interrotto.

Mi trovo in un piccolo villaggio sulla costa est: Soanierana-Ivongo.
E'il capolinea del mio Taxi Brousse (i mezzi pubblici locali), da li ho intenzione di contionuare con un altra vettura fino a Mananara, ma i 4x4 (i soli che riescono ad avventurarsi su quella strada disastrata) non passano tutti i giorni, cosi' dopo ore ed ore di attesa mi trovo costretta a cercare un albergo e a sperare in un po' piu' di fortuna per il giorno dopo.
Non sono affatto contenta di questa soluzione perchè il villaggio non mi piace, ma verso le 17 incontro una ragazza tedesca che alloggia nel mio stesso albergo...anche lei è rimasta incastrata li perché vuole raggiungere la mia stessa meta... l'umore migliora subito, decidiamo di viaggiare insieme per i prossimi 7 giorni e per festeggiare il lieto incontro andiamo a bere qualcosa in un piccolo bar dove c'è un po' di musica. Con lei c'é un ragazzo Malgascio che le ha fatto da guida nel pomeriggio... serata super divertente... bevuto, ballato, cantato... conosciuto un sacco di gente...

Il ragazzo che è con noi inizia a dire che non sa dove andare a dormire e le chiede di stare in camera con lei... è parecchio insistente... quando esco dalla mia camera per via delle voci non mi stupisco piu di tanto e risolvo la situazione offrendogli di dormire nella mia stanza... io dormo con Lisa.

Si chiacchera ancora un po', ignare di cio' che ci stà per accadere!

E' mezzanotte quando un ragazzo armato di coltello irrompe nel nostro bungallow... panico... nessuna delle due riesce a mantenere la calma... lei viene subito immobilizzata dalla forte stretta del ragazzo e dal coltello puntato alla gola... io terrorizzata all'idea che di quello che puo' succederle mi lancio addosso al ragazzo e cerco di allontanare la mano armata dalla gola di Lisa... nel frattempo entra il secondo che dopo aver focalizzato dove sono le borse prende la prima che gli capita e inizia a correre... anche il primo molla la presa e scappa fuori.... Lisa è scioccata, resta immobile affianco al lavandino... io rincorro il bastardo che ha il mio zaino e nel frattempo urlo come un ossesso nella speranza che qualcuno mi senta e si svegli...riesco anche ad afferrarlo per qualche secondo, ma non fa fatica a liberarsi dalla mia presa, e continua a correre... il buio e la vegetazione non mi aiutano... perdo le sue tracce e insieme a loro tutti i miei soldi, i travellers cheques, la macchina fotografica, il telefono e un sacco di altre cose.

Idue ragazzi sono stati catturati subito e i due giorni seguenti li ho dovuti trascorrere al commissariato di polizia per i riconoscimenti e i vari interrogatori.

Non è stato affatto piacevole assistere alle varie torture a cui specialmente uno dei due ragazzi è stato sottoposto... e quando li ho pregati di smettere si sono limitati a spostarsi in un altra stanza... ma le urla erano comunque forti e chiare.

Di tutta la refurtiva è stato ritrovato solo il telefono, qualche traveller e qualche altro oggetto di nessuna utilità o valore.

Una delle cose che ho imparato in questi 50 giorni di Madagascar è che la corruzione qui è molto diffusa, non mi stupirei se dopo avermi fatto vedere che il sistema funziona ora fossero tutti seduti a bere una birra con i miei soldi!
Il capo della polizia durante il mio ultimo giorno al commissariato mi ha chiamato nel suo ufficio per dirmi che lui sa dov'è la mia roba ma ha le mani legate, non la puo' recuperare. Stando a quello che dice lui il ragazzo che ha afferrato il mio zaino vive a casa del capo della gendarmeria, che ha l'abitudine di coprirlo in cambio del 80% del malloppo... chi lo sa ... l'unica cosa certa é che ora io sono costretta a tornare a casa!

15 novembre 2007

Mi spiace, ma l'appuntamento è solo rimandato!

Ragazzi, come avrete notato la mia promessa di rendervi partecipi del mio viaggio aggiornando il blog non è stata mantenuta, ma la connessione a internet qui è cosa rara e anche quando si trova è troppo debole per scaricare foto e troppo instabile per scrivere qualcosa.

Sto bene, il viaggio continua benone e appena torno scarichero le fotografie e vi raccontero tutto.

Un bacione a tutti quelli che ogni tanto vengono a sbirciare.

Elena

04 ottobre 2007

L'angolo gastronomico

Questo post è dedicato al cibo!!!!

Chi mi conosce sa che amo mangiare, e una delle meraviglie del viaggiare è che ti permette di lanciarti alla scoperta della cucina locale che spesso e volentieri sa sorprendere con delle vere e proprie leccornie.
Qui vi segnalerò tutti i piatti degni di nota e anche quelli davanti a cui probabilmente preferirei scappare, ma che alla fine assaggerò comunque, sia per non offendere le persone che lo hanno preparato e che probabilmente non mangiano altro, sia perché la mia regola d'oro è che non si può dire che una cosa non è buona se non la si ha prima assaggiata!!!

22 settembre 2007

Prove tecniche

Ieri sera mi è capitato di trovarmi a casa da sola... quasi un miraggio dopo un'estate trascorsa a dividere gli spazi con altre 6 persone...così ne ho approfittato per mangiare qualcosa di veloce e stravaccarmi sul divano a guardare un po' di tele. Dopo un po' di zapping mi soffermo su canale 5 dove ci sono Aldo Giovanni & Giacomo in quello che credo fosse il loro primo spettacolo: I Corti.
Tra le varie gag ce n'è una in cui i tre comici simulano un'arrampicata in montagna e una volta raggiunta la vetta si organizzano per la notte e montano la tenda, ed è proprio in quel momento che mi si è accesa una lampadina: la mia tenda nuova!!!

Non l'ho ancora vista montata, non so come sono gli spazi interni, non so il grado di difficoltà del montaggio, non so nemmeno se il materassino che ho comprato ci entra... ma si dai, la monto!

Che emozione! Mi sembra quasi di essere già in Madagascar... o almeno è quello che provo ad immaginare mentre sono comodamente sdraiata all'interno.
Per immedesimarmi ancora di più nella situazione faccio finta che il rumore che viene emesso dal frigorifero sia in realtà il richiamo dell'indri, una specie animale di cui ho letto sulla Lonely Planet e su vari siti internet.

Sono davvero orgogliosa di questo acquisto che in origine ero indecisa se fare o meno... il fatto è che quando sono partita per la Nuova Zelanda mio papà me ne ha regalata una molto bella e che ho davvero sfruttato tanto, ma il problema principale era il peso... tanto era bella e tanto era pesante ed ingombrante, e vi assicuro che non è il massimo quando te la devi portare in giro in spalla... in più c'è il fatto che è senza zanzariera (non vi dico come erano contente le sand flyes neozelandesi) e io sto andando in delle zone a rischio malaria...insomma più la guardo e più ci penso e più mi convinco che è davvero uno degli acquisti più intelligenti che abbia mai fatto!

10 settembre 2007

I preparativi

C'è un gran numero di persone seriamente convinto del fatto che un viaggio abbia inizio nel momento in cui si riesce a prender posto sul mezzo di trasporto che ci farà raggiungere la nostra meta. Queste sono le stesse persone che trovano stressanti tutti i vari preparativi e che se fosse possibile li delegherebbero a qualcun altro.

Per quanto mi riguarda non è affatto così: un viaggio inizia nel momento stesso in cui si stabilisce la destinazione.
L'ingranaggio che inizia a muoversi dal momento in cui si punta con certezza il dito su un esatto punto del mappamondo riesce a trasportarmi in un'altra dimensione.
Passo la maggior parte del mio tempo libero a documentarmi leggendo le guide turistiche (fan delle Lonely Planet, ho provato a cambiare per curiosità, ma alla fine vincono sempre loro!), cercando i titoli dei libri di altri viaggiatori che ti raccontino la loro esperienza, navigando su internet alla ricerca di buoni consigli e di fotografie che ti anticipino qualcosa di quello che presto o tardi vedrai tu con i tuoi occhi.

Poi arriva il momento di stabilire la data della partenza, o per lo meno il mese che ci sembra più adatto in base agli impegni lavorativi, al tempo necessario per raggiungere il budget, alle stagioni... etc; di conseguenza inizia la caccia al biglietto, girando per le varie agenzie di viaggio e per i vari siti delle compagnie aeree...per questo viaggio è stata la parte più complicata: costi dei biglietti alle stelle e tutti che cercavano di farmi modificare il tragitto per poter effettuare arrivo e partenza nello stesso aeroporto, o per lo meno nello stesso stato.Non mi sono lasciata convincere e alla fine quando effettivamente stavo iniziando a perdere le speranze l'ho avuta vinta io!!!
Uscire dall'agenzia con il biglietto in mano è stato fantastico, mi sembrava di toccare il cielo con un dito e mentre camminavo per strada con la certezza che in quel momento niente potesse rovinare quella sensazione di benessere continuavo a ripetermi:" Ho il biglietto...ma allora è vero...sta succedendo sul serio...IO andrò in Africa...nooo non ci credo... invece si, è vero...guarda il biglietto...c'è il tuo nome scritto sopra..."

E così ora che la data è fissata ed esiste un biglietto non resta che iniziare a pensare ai vaccini e ai visti ( e ovviamente continuare a documentarsi sugli usi e costumi delle popolazioni locali, su come ci si deve comportare per non rischiare di offendere qualcuno, sui principi delle loro religioni... più qualche informazione sulle varie aree per poter iniziare ad abbozzare un percorso).

Personalmente vaccini e visti sono la parte meno simpatica, rispettivamente per i seguenti motivi:

  • ho il terrore degli aghi
  • non so spiegare perché, ma avere a che fare con le ambasciate mi innervosisce un po'

Comunque una volta affrontati e superati con successo non rimane che fare una lista delle cose che non devono assolutamente mancare nello zaino e se manca qualcosa all'appello dare il via agli acquisti!



09 settembre 2007

Informazioni utili: Tanzania

Orario:
2 ore avanti rispetto all'Italia (1 quando è in vigore l'ora legale)

Clima:
Il clima di questa regione è prettamente influenzato dai Monsoni che sono responsabili delle precipitazioni piovose in due differenti periodi dell'anno:
- periodo delle lunghe piogge, da marzo a maggio;
- periodo delle brevi piogge, novembre e dicembre.

Negli altri periodi varia invece a seconda dell'altitudine. Troveremo un clima tropicale (molto caldo e umido) lungo le coste, un clima più fresco e secco negli altopiani centrali e temperature nettamente più basse sulle montagne.

Quando andare:
Ottima meta durante tutto l'anno, tenete però presente che da luglio ad ottobre c'è un maggior afflusso di turisti e di conseguenza i prezzi sono più elevati.
Da novembre a febbraio il turismo tende a calare ( fatta eccezione per il periodo di natale e capodanno) e di conseguenza i costi.
Da marzo a maggio si entra invece nella stagione delle piogge, il che significa che i costi si abbattono decisamente, ma diventa anche più difficile circolare a causa delle condizioni delle strade.

Moneta & Costi:
L'unità monetaria è lo scellino, 1€ equivale a 1770,00 scellini
Se partite con un viaggio organizzato è una meta piuttosto costosa, con un viaggio fai da te invece i costi sono nettamente inferiori.

Vaccinazioni:
Unico vaccino obbligatorio è quello per la febbre gialla.

Visti:
I cittadini italiani necessitano di un visto di soggiorno che può valere al massimo per tre mesi. Possibilmente va richiesto anticipatamente tramite l'ambasciata di Roma, se invece entrate in Tanzania da un'altro stato africano, lo potete richiedere nell'ambasciata della Tanzania nel paese in cui vi trovate, altrimenti direttamente alla frontiera

Informazioni utili: Isole Comorre

Orario:
Questa ragione si trova a +2 ore rispetto all'Italia ( + 1 se da noi è in vigore l'ora legale)

Clima:
queste isole sono caratterizzate da un clima molto caldo e umido durante tutto l'anno. Nel periodo che va da ottobre ad aprile è facile essere investiti da delle piogge torrenziali dovute ai monsoni.

Quando andare:
Ogni periodo dell'anno è buono per recarsi alle Comorre, tenete però presente che sono isole abitate principalmente da popolazione Mussulmana, troverete quindi la maggior parte delle attività commerciali chiuse durante il mese di Ramadan.

Moneta & Costi:
L'unità monetaria è il franco comoriano, 1€ corrisponde a 490.000 CF
A causa del fatto che nulla viene prodotto su queste isole, ma tutti i beni vengono importati, le isole Comorre sono la meta più costosa di tutto l'oceano indiano, in particolar modo Mayotte

Vaccini:
Come per il Madagascar non ci sono vaccini obbligatori, ma si consigliano comunque i seguenti: tetano, polio, tifo, epatite A & B.
Questa regione non è a rischio di febbre gialla, ma se provenite da un'area infetta vi verrà richiesto il certificato che provi la vostra vaccinazione.
Ricordatevi inoltre che è una zona ad alto rischio malarico.

Visti:
Tutti devono essere in possesso di un visto per poter entrare alle Comorre.
Se provenite dal Madagascar potete ottenerne facilmente uno nelle ambasciate che si trovano ad Antananarivo o a Mahajanga. Si possono altrimenti ottenere al proprio arrivo a Gran Comorre, Anjuan o Moheli.